Giro d’Italia 2025, Egan Bernal attacca e sorride: “Non abbiamo niente da perdere – Siamo la Ineos, dobbiamo provare a far qualcosa”

Egan Bernal è stato nuovamente fra i protagonisti di giornata al Giro d’Italia 2025. Nel corso della tappa numero 15, il colombiano, ben supportato dai suoi compagni di squadra, si è lanciato all’attacco sul Monte Grappa ed è rimasto sul pezzo anche sull’ascesa successiva. Alla fine, dal punto di vista della classifica generale, non ha raccolto granché, guadagnando solo una posizione (ora è nono), ma sul piano della fiducia e della convinzione le cose sembrano mettersi molto bene per Bernal, che dalla sua avrà le salite dell’ultima settimana, stante una condizione che sembra in continuo miglioramento.

“Stamattina non mi sentivo tanto bene e quando la corsa è cominciata mi sono detto che non sembrava proprio la mia giornata – le parole di Bernal dopo l’arrivo ad Asiago – Probabilmente è stato positivo il fatto che la prima parte della tappa era tutta pianeggiante e questo ha cambiato le mie sensazioni. La prima parte di salita poi l’abbiamo fatta abbastanza in gestione, poi abbiamo deciso di muoverci. Come ho già avuto modo di dire, non abbiamo niente da perdere e solo tanto da guadagnare. Alla fine, abbiamo fatto quel che volevamo fare. È stata una bella giornata”.

Bernal ripercorre la tappa: “Quando ho attaccato, ho cercato di andare al massimo, con me c’era anche Thymen (Arensman – ndr) che stava bene e poi anche Richard Carapaz, che è uno che non si tira indietro quando ha le gambe. Abbiamo collaborato bene, ma evidentemente il gruppo dietro è andato fortissimo. A me sembrava stessimo andando a blocco, tanto che in discesa ero anche un po’ spaventato”.

In classifica, il colombiano ha superato nientemeno che Primož Roglič, ovvero lo sconfitto di giornata: “Non so cosa gli sia successo – il commento di Bernal – La salita di Dori non era durissima, ma è una di quelle in cui, se ti stacchi, puoi perdere parecchio tempo. Anche io negli ultimi metri ho dovuto faticare per tenere le ruote degli altri. Alla fine, comunque, credo abbiamo fatto bene a provare: siamo la Ineos, dobbiamo fare qualcosa“.

In generale, Bernal pare davvero felice di essere in gara in questo Giro d’Italia: “Ho dovuto gareggiare con il mal di schiena fin da quando ero piccolo – le sue parole – Ho avuto dolore fino all’anno scorso, poi mi hanno rimosso un’ernia e da allora mi diverto in bicicletta. Questo è il primo Grande Giro che faccio senza sentire male alla schiena e, dopo tre anni nel gruppetto, finalmente posso fare cose che muovono la corsa. Sono felice di essere tornato e penso che questa gara mi darà qualcosa di extra, indipendentemente da quello che sarà il risultato finale”.

 

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